lunedì 14 ottobre 2013

Amnistia, tutti contro Renzi



Parte col botto la campagna elettorale del sindaco di Firenze per le primarie PD. Criticando l'opportunità di applicare una nuova amnistia, come sollecitato dal Presidente Napolitano, Renzi ha attirato su di sé una sfilza di critiche giunte da entrambi gli schieramenti, ma in special modo dai ministri del Governo Letta. 

Flavio Zanonato, PDministro per lo Sviluppo economico: "Renzi ragiona in termini puramente propagandistici stile Grillo".

Emma Bonino, ministro degli Esteri: "Se Renzi è il nuovo che avanza, fatemi il favore di ridarmi l'antico". 

Maurizio Lupi, PdL, ministro dei Trasporti: ''Renzi cerca consensi a destra come a sinistra, più che dimostrare che sta facendo politica che richiede responsabilità''.

Pronta la replica del sindaco di Firenze:

''Non ho parlato contro Napolitano che legittimamente ha fatto un messaggio con sue riflessioni, mentre le forze politiche devono dire come la pensano.  Ho detto che non mi sembrava serio un nuovo indulto-amnistia dopo 7 anni dall'ultimo. Non serio, non educativo e non responsabile. Il Capo dello Stato - ha proseguito - e' stato ineccepibile sia con il governo Monti che con la nascita del governo Letta, non c'è stato nessun eccesso di intervento.Ma bisogna anche avere il coraggio di dire che su alcune cose si può essere in disaccordo''.
Ed ecco invece la posizione del rivale, Gianni Cuperlo:
"Il Capo dello stato ha ragione - scrive sul suo sito - l'amnistia è un tema che riguarda la dignità di migliaia di detenuti nelle nostre carceri. Dobbiamo garantire i loro diritti e al contempo garantire la sicurezza dei cittadini italiani, perché le carceri così come sono organizzate oggi non sono un luogo di riabilitazione ma una scuola di criminalità. Si studino le misure alternative alla detenzione per risolvere un problema oggettivo e drammatico, come da tempo ci ricorda anche l'Europa. La politica e la sinistra si devono assumere le proprie responsabilità senza affidarsi ai sondaggi di opinione". 

 

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