mercoledì 6 novembre 2013

La sinistra, quando non ha paura



Quando non ha paura, la sinistra vince. Ce lo ha dimostrato ieri il nuovo sindaco di New York, Bill De Blasio, che ha fatto della lotta alle disuguaglianze sociali il suo cavallo di battaglia. 

Con la sua vittoria, Bill ha sconfessato la convinzione, radicata negli Usa ma ancor di più in Italia, che la sinistra può farcela solo se in qualche modo si sposta al centro. 

Evidentemente, gli americani sanno quello che vogliono. Così quando c'è bisogno di politiche sociali, quando c'è bisogno di sinistra, votano chi propone soluzioni di sinistra. 

Non come da noi, dove il partito che dovrebbe rappresentare i lavoratori, i poveri e gli oppressi, si mette a fare lingua in bocca prima con il centro del viscido Casini, poi con il partito dei furbi che non vogliono pagare l'IMU, il cui leader è peraltro un evasore conclamato.

Sarebbe fantastico se gli elettori di sinistra si scrollassero di dosso finalmente il maleficio tutto italiano di dover scegliere sempre fra il peggio e il meno peggio e si decidessero a votare il candidato ideale, contro tutti i pronostici. 

Vincere è possibile. Restituire una sinistra decente, coraggiosa e responsabile è possibile. Bisogna volerlo. Bisogna agire di conseguenza votando secondo i propri valori e le proprie convinzioni e non seguendo le logiche del marketing mediatico. 

E' possibile.
Le cose cambiano, cambiandole.

1 commento:

  1. ... e soprattutto, Bill è animalista e vegetariano!

    La Sinistra italiana, invece, ha ben pensato di lasciare alla Brambilla il monopolio dell'animal welfare... Il che non sarà il maggiore dei mali, per carità, ma rappresenta uno dei tanti sintomi di una crisi di identità ormai galoppante (a dorso di una mancanza di coraggio di natura sia opportunistica, sia caratteriale).

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